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Anche se arriverà nelle concessionarie solo a ottobre – ma il listino è già stato ufficializzato – la nuova generazione della DS4 (quarto modello di un poker deciso a essere vincente) fa già parlare di sé. Un prodotto di svolta, come è stato definito nell’anticipazione milanese organizzata in quello che fino alla nascita di Stellantis era il quartier generale italiano del gruppo Psa. Che si tratti di un modello importante, anche perché è la novità principale dell’anno che il brand considera quello dell’affermazione (come il 2019 è stato quello del decollo e il 2020 quello dell’accelerazione con 428 punti vendita diffusi in 41 Paesi) lo dicono i contenuti estetici e tecnologici ispirati al concetto di “savoir faire alla francese” che è alla base della filosofia di marca.
Nella consapevolezza – sottolinea Giorgio Contu, responsabile Comunicazione di DS Italia – che «senza prodotti eccezionali e una “customer experience” d’alta gamma non si può costruire un’immagine credibile capace di differenziarci dai tedeschi che sono i nostri competitor naturali». Una “vocazione” all’eccezionalità che la nuova generazione della DS4 rivela fin dal primo sguardo grazie a proporzioni che ne accentuano la presenza su strada nonostante le dimensioni contenute (è lunga 4,4 metri, alta 1,47 e larga 1,83), mentre la fluidità della silhouette – enfatizzata dalle portiere con le maniglie a scomparsa – sembra ispirarsi al mondo delle Suv-Coupé, conferendole un aspetto ben più incisivo e distintivo rispetto al modello di cui raccoglie l’eredità e che alla nascita – nel 2011 – esibiva il badge del “Double chevron”, sostituto quattro anni dopo da quello del neonato brand.
A definire la personalità concorre in modo decisivo il frontale, caratterizzato dai sottili gruppi ottici costituiti da tre proiettori ciascuno che abbinano la sofisticata tecnologia a matrice di Led con la funzione delle luci direzionali. Sotto questi fari, corre il sottile fascio delle luci diurne che corrono lungo il bordo del frontale stesso, creando un’inconfondibile firma luminosa di grande suggestione, costituita complessivamente da 150 diodi.
Posteriormente, il padiglione scende dolcemente verso la coda, raccordandosi con il lunotto fortemente inclinato e costituendo così un insieme che enfatizza la sportività e il dinamismo della vettura, mentre la raffinata incisione al laser con lavorazione a scaglie progressive conferisce ai gruppi ottici posteriori un aspetto esclusivo che rende la nuova DS4 immediatamente riconoscibile.
Per cogliere appieno il significato del “savoir faire” bisogna prendere posto nell’abitacolo, dove di viene avvolti (e accolti) da materiali pregiati e lavorazioni esclusive come quella a cinturino d’orologio che rappresenta una delle “firme” estetiche del marchio e che nella fattispecie caratterizza i sedili in pelle Nappa Criollo, la stessa – disponibile in opzione su alcuni allestimenti – utilizzata per il rivestimento della plancia, alla quale gli inserti in frassino marrone aggiungono un supplemento di raffinatezza.
A proposito dei sedili, quelli anteriori a gestione elettrica sono ventilati e riscaldanti, offrono la funzione massaggio alla quale si affianca la regolazione lombare pneumatica, che è un po’ come dire il massimo del comfort per i fortunati occupanti. Quale che sia la scelta di materiali e colori, al centro della plancia si integra alla perfezione, con un effetto di indubbio impatto scenografico, il display da 10 pollici interamente riprogettato.
Si tratta del cuore del sistema di gestione dell’infomobilità denominato Ds Iris System, dotato di riconoscimento vocale e gestuale, al quale si aggiungono altri due schermi: il cockpit digitale da 7 pollici (dimensione inferiore a quella scelta da altri concorrenti) collocato di fronte al guidatore e un tablet posizionato sul bracciolo centrale. Si tratta del Ds Smart Touch, inedito touch screen a sfioramento che permette di attivare le funzionalità preferite con i comandi gestuali oppure riconoscendo la grafia preregistrata. Il sistema e la relativa mappatura vengono aggiornati in tempo reale “Over the air”, cioè collegandosi al cloud.
Per quanto riguarda il comportamento dinamico, la nuova DS4 è stata realizzata sulla piattaforma Emp2 evoluta del gruppo Stellantis, compatibile con motorizzazioni sia a combustione interna, sia elettrificate. Nel primo caso, la gamma comprende due unità PureTech a benzina, un 1.5 da 130 cv e un 1.6 da 180 cv, oltre al turbodiesel 2.0 BlueHdi da 130 cv, tutti abbinati a un cambio automatico.
Al vertice della gamma si colloca la versione E-Tense ibrida plug-in da 225 cv ottenuti abbinando il PureTech da 180 cv a un motore elettrico da 110 cv alimentato da una batteria con capacità di 12,4 kWh. Questo sistema, sviluppato mettendo a frutto le esperienze maturate dai tecnici del brand che per due stagioni consecutive (2019 e 2020) ha dominato il Mondiale di Formula E (piloti e a squadre), promette fino a 55 km di autonomia elettrica nel ciclo di prova Wltp, con emissioni di CO2a partire da 29 g/km. Per quanto riguarda i prezzi, il listino parte da 30.250 euro per i modelli apropulsione termica e da 40.750 per la versione E-Tense, che comunque può beneficiare degli ecobonus statali.